Brema (Germania), 31 marzo 2022
Il sistema duale tedesco di istruzione e formazione professionale è ampiamente riconosciuto in tutto il mondo grazie alla sua combinazione di teoria in classe e di formazione in un ambiente di lavoro reale.
Il duale è saldamente radicato nel sistema educativo tedesco: la sua caratteristica principale è la cooperazione tra imprese principalmente di piccole e medie dimensioni, da un lato, e scuole professionali finanziate con fondi pubblici, dall'altro. Questa cooperazione è regolata dalla legge. I tirocinanti nel sistema duale in genere trascorrono parte della settimana in una scuola professionale (circa il 30%) e l'altra parte in un'azienda (circa il 70%), oppure possono trascorrere periodi più lunghi in ogni luogo prima di alternarsi. La formazione duale di solito dura da due a tre anni e mezzo.
La legge sulla formazione professionale del 1969, modificata nel 2020, ha introdotto questa stretta alleanza tra il governo federale, gli stati federali (i "Länder") e le aziende, al fine di fornire ai giovani una formazione in occupazioni riconosciute a livello nazionale che viene poi documentata mediante un certificato rilasciato da un organismo competente, ossia una Camera dell'industria e del commercio o una Camera dell'artigianato e dei mestieri.
I regolamenti del sistema duale vengono costantemente aggiornati ed attualmente in Germania sono circa 330 le professioni che richiedono una formazione formale. Le organizzazioni dei datori di lavoro e i sindacati sono gli attori trainanti quando si tratta di aggiornare e creare nuovi regolamenti di formazione e profili professionali o di modernizzare i regolamenti di formazione continua. Di conseguenza, formazione, test e certificati sono standardizzati in tutti i settori del Paese. Ciò garantisce che tutti gli apprendisti ricevano la stessa formazione, indipendentemente dalla regione e dall'azienda. Inoltre, i datori di lavoro hanno fiducia in questi certificati poiché forniscono prove di ciò che un individuo sa ed è in grado di fare. La responsabilità condivisa tra governo, datori di lavoro e sindacati aiuta anche a rispondere alle nuove sfide emergenti come le innovazioni digitali, che avranno un impatto crescente sulla produzione e sull'organizzazione del lavoro.
Le imprese che partecipano al programma duale considerano la formazione professionale la migliore forma di assunzione del personale: le aziende che forniscono formazione non solo risparmiano sui costi di assunzione, ma evitano anche il rischio di assumere il dipendente sbagliato per un dato lavoro. L'investimento in una formazione di prim'ordine è un fattore chiave per il successo in un mondo sempre più competitivo. Il principale vantaggio per gli apprendisti è che ricevono una formazione di valore, che ottimizza le loro possibilità in un mercato del lavoro in continua evoluzione e che aggiorna le competenze in risposta alle ultime innovazioni dell'era digitale, ampliando contemporaneamente la loro partecipazione sociale e democratica.
Vi è una crescente consapevolezza in tutta Europa e in tutto il mondo che un'eccellente istruzione e formazione professionale basata sul lavoro è vitale per la competitività e la partecipazione sociale. La domanda da parte di altri Paesi di cooperazione con la Germania in questo settore rimane elevata. A tal fine, il Ministero Federale dell'Istruzione sostiene iniziative come l'Alleanza Europea per l'Apprendistato lanciata dalla Commissione Europea. Insieme ai Ministeri competenti dei Paesi che hanno anche un sistema duale (Austria, Svizzera, Lussemburgo e Danimarca), la Germania ha lanciato un "Toolbox per l'apprendistato" per fornire supporto ai decisori in tutta Europa che desiderano attuare i principi chiave del sistema duale e dei programmi di apprendistato (http://www.apprenticeship-toolbox.eu/)
Ho avuto la possibilità di conoscere per la prima volta il sistema duale tedesco nel 2015, ormai 7 anni fa, quando in Italia non era ancora stata avviata la sperimentazione del sistema duale (riforma Bobba) e da allora ad oggi credo siano stati fatti ulteriori passi in avanti nell'ottica di un continuo miglioramento di un sistema di apprendimento che ormai accompagna la Germania dal 1890 ad oggi.
Guardando indietro la prima esperienza e osservando quanto emerso a Brema durrante la study visit organizzata dai partner del prgetto europeo DualEco System, ritengo che siano principalmente tre le lezioni che mi porto a casa da questo viaggio a Brema anche in ottica di miglioramento di quella che potrebbe diventare una riforma dell'apprendistato in Italia.
La formazione dei VET Trainer
Formare le persone all'interno del sistema duale prevedendo una alternanza di competenze tra il mondo della formazione ed il mondo delle imprese non è una attività alla quale un docente "classico" è abituato. Essere formatore della formazione professionale significa spostare l'approccio formativo dal docente all'allievo che diventa il centro dell'apprendimento. Il "VET Trainer" è un formatore avanzato che vede nell'obiettivo della sua iniziativa il "lavoratore delle competenze" e non un semplice "lavoratore orientato alla produzione". Il lavoro cambia e questo comporta un cambio di paradigma anche nei formatori che non si potranno più interpretare come gli unici depositari di un sapere e di conoscenze da versare nelle teste degli allievi, ma che dovranno essere più simili a "coach e facilitatori" in grado da proporre le giuste sfide alle quali gli allievi dovranno rispondere in modo autonomo, quasi in "autoapprendimento". Il coach e il facilitatore saranno al fianco del gruppo per fornire strumenti e sollecitazioni, ma non per fornire soluzioni.
Essere un "VET Trainer" significa lasciarsi alle spalle i modelli formativi del passato, che hanno insegnato anche a chi sta scrivendo, per entrare in nuovi modelli ancora da scoprire basati sul costruttivismo piuttosto che su innovativi modelli didattici.
Le iniziative per evitare il drop-out degli apprendisti
Apprendere in contesto lavorativo reale con un contratto di apprendistato comporta situazioni di pressione e di stress nei giovani coinvolti che non sempre sono facili da affrontare. Le competenze tecnico professionali necessarie per affrontare il lavoro vengono spesso insegnate molto rapidamente con sistemi e tecniche che ogni azienda sta facendo sempre più internamente; il vero problema riscontrato in Germania (del quale in Italia iniziamo ad averne i primi riscontri) è quello di supportare ad una crescita umana e "vocazionale" dei giovani apprendisti. Non è facile relazionarsi con il mondo degli adulti, non è facile sopportare lo stress dei tempi e delle consegne e non è facile scoprire la propria vocazione in un lavoro in rapido cambiamento. Queste problematicità stanno comportando la perdita di molte opportunità da parte degli apprendisti che spesso non si sentono all'altezza ed abbandonano il posto di lavoro. In Germania sono nate numerose iniziative di supporto e accompagnamento che aiutano i giovani apprendisti ad affrontare al meglio le sfide sulle competenze trasversali proposte dal lavoro. Il supporto non è mai di tipo tecnico, ma sempre più spesso di tipo motivazionale e i risultati si vedono. Anche in Italia stiamo cercando di incrementare i numeri del sistema duale, ma saremo pronti ad affrontare il fatto che il mantenimento di un contratto in apprendistato non sarà automatico? Saremo in grado di supportare i nostri giovani al lavoro per affrontare le prime sfide del lavoro e del mondo degli adulti, che il periodo pandemico non ha fatto che accentuare?
La comunicazione e promozione dell'apprendistato
Spesso in Italia confondiamo la promozione dell'apprendistato come una semplice promozione di un titolo di un interessante corso, nei nostri centri di formazione siamo più orientati a promuovere un corso piuttosto che promuovere una cultura di apprendimento e formazione continua votata all'inserimento lavorativo. In Germania la promozione dell'apprendistato per i giovani tedeschi viene fatta dalle istituzioni: è la Camera di Commercio ad occuparsi di diffondere l'apprendistato e a promuoverlo nelle imprese e nelle scuole. Sono le istituzioni a farsi carico della promozione di una cultura che vede nel lavoro, e quindi anche nell'apprendistato, il miglior modo per realizzare le proprie vocazioni come uomo e come persona. La promozione istituzionale del sistema duale diventa parte integrante della cultura del lavoro e del miglior sviluppo del mercato del lavoro stesso.
Marco Muzzarelli
Direttore nazionale Fondazione ENGIM