Servizio civile: Focsiv-Censis. 5mila giovani all'estero, 74% è soddisfatto

«Il 74 % dei giovani è molto soddisfatto dall'esperienza compiuta. Il 61,5% di loro ha visto nel servizio civile all'estero l'opportunità di crescita personale. Quasi il 70% di coloro che vi hanno aderito oggi lavora». Sono i dati più significativi che emergono della ricerca «Servizio civile all'Estero - giovani, lavoro e cittadinanza attiva», promossa dalla Federazione organismi cristiani servizio internazionale volontario (Focsiv) e realizzata dal Censis.

La ricerca, che sarà presentata il giorno, 19 novembre, alle ore 9,30 a Roma presso la sede Censis di piazza Novella 4, è stata realizzata con i contributi di Caritas italiana, Comunità Papa Giovanni XXIII, Confap, Isfol e Consulta nazionale dell'Ufficio problemi sociali e lavoro della Cei. L'Istituto rivela che «dal 2001, anno in cui è stato istituito il servizio nazionale all'estero, sono circa 5mila i giovani fino a 28 anni che hanno lavorato in progetti di cooperazione». La ricerca rivela inoltre che «l'87% di questi giovani ritiene che le cose siano andate secondo le loro aspettative e il 66% ritiene che le competenze acquisite siano molto o abbastanza utili nello svolgimento del loro lavoro».

«La presentazione è stata occasione per evidenziare, alla luce dei dati della ricerca, l'importanza dell'investimento nelle esperienze di volontariato giovanile all'estero di medio lungo periodo quali preziose occasioni di educazione», afferma la Focsiv. Stando ai dati della ricerca, continua la Focsiv, «sembrerebbe emergere in Italia la cultura del dono, una fiducia nell'economia della gratuità». La ricerca è stata realizzata per verificare l'impatto del servizio nazionale all'estero sulle opportunità occupazionali e la crescita della cittadinanza attiva dei giovani partiti negli ultimi 10 anni.